Bordello

Cronaca audace di una famiglia extraordinaria
nomen omen - bordello

Scheda artistica

 

Autore: Luca Memè

Regia: Danilo Zuliani, Alessio Rizzitiello

Cast: Sara Trainelli, Danilo Zuliani, Valeria De Angelis, Sara Andreoli, Stefano Germani

Scenografie: Anthony Rosa

Costumi: Nina Morelli

 

Sinossi

Alla morte della madre Giulia ne eredita l’attività. Fin qui nulla di strano, salvo che la madre era una maitresse e l’attività un bordello ben avviato che la figlia non vuole gestire: il bordello chiude i battenti. Così una trans, una prostituta ed un cliente “particolare”, componenti stravaganti di questa famiglia di fatto, danno vita ad una commedia brillante, veloce, ritmata, ma anche dai tratti nostalgici, con punte drammatiche e che sorprendono. Una storia sull’amore vissuto da persone “diverse” tra i “diversi” e che, andando oltre le parrucche e i boa di piume di struzzo, lascia comprendere quanto questa distinzione sia fallace. Questa storia immersa nel quotidiano risulterà, infatti, così normale e familiare da imbarazzare al pensiero di averla pensata “diversa”.

 

Note di regia

Lo spettacolo, che ha debuttato nel corso della stagione teatrale 2014 – 2015 suscitando un ottimo interesse da parte del pubblico, è una commedia brillante dai toni coinvolgenti. Una situazione equivoca già dall’evocativo titolo: bordello. Un termine che ai nostalgici ricorda antichi fasti e che, allontanandosi dal significato originario, è diventato anche sinonimo di confusione,  complicata o disordinata. Il bordello è in dismissione, i cartoni dell’imminente trasloco invadono il palco, la rassegnazione di una prostituta si scontra con l’ostinata resistenza della trans, che nella casa ha trovato il suo palcoscenico ideale.

Il ritorno di una delle ex prostitute, che ha cambiato sesso, e della giovane figlia della maitresse, che non vuole avere più nulla a che fare con l’attività materna, chiamano in causa la necessità di cambiamento. Il tutto immerso in un atmosfera retrò, dalle rosse tappezzerie ai mobili dal sapore antico.

Apparentemente una commedia borghese ma dai risvolti inconsueti.